domenica 29 luglio 2012

2° Speciale Brûlant: Christian e Brigitte







Online sul blog "Atelier di una Lettrice Compulsiva" il secondo speciale della congrega.
Seguendo il link segnalato potrete leggere dei protagonisti del romanzo: il filologo Dott. Christian Lisi e la spiritualista Brûlant Brigitte Fournier.

Con la speranza che l'articolo sia di vostro gradimento vi ricordo che il prossimo Speciale riguarderà invece le ambientazioni del romanzo: Pisa, Praga e Roma.

Buona lettura!
Blessed Be )O(



sabato 21 luglio 2012

1° Speciale Brûlant: Le Brûlant



Come accennato nel precedente post è online il primo speciale delle Brûlant. Il primo articolo non poteva che parlare della congrega: della sua nascita, della sua diffusione e soprattutto del cosa differenzia la sorellanza da tutti gli altri libri sulla magia scritti finora.

Gli Speciali è una rubrica che verrà pubblicata settimanalmente (ogni sabato, impegni permettendo) sul Blog "Atelier di una lettrice compulsiva" dove verranno mostrati alcuni aspetti del libro come le ambientazioni, i personaggi, i rituali magici e la tematica esoterica nascosta fra le righe del romanzo.

Buona lettura!

venerdì 20 luglio 2012

Speciali dell'Atelier

Inviato il primo speciale del romanzo Brûlant al Blog "Atelier di una lettrice compulsiva", salvo imprevisti dovrebbero pubblicarlo in giornata.
E' un brevissimo articolo che parlerà della congrega protagonista del libro, restate sintonizzati

Blessed Be )O(

mercoledì 18 luglio 2012

Club Urban Fantasy: Recensione: Brûlant

Club Urban Fantasy: Recensione: Brûlant:

I temi trattati sono molto interessanti, esoterismo, mangia, congreghe, entità incorporee, reincarnazione, per essere un'opera prima sono rimasta veramente molto colpita. Scritto in prima persona, presenta però un doppio punto di vista, alternato capitolo dopo capitolo. I protagonisti infatti sono Christian e Brigitte, fidanzati a distanza da diverso tempo (lui lavora all'università di Pisa, mentre lei vive a Roma) fin quando Christian non ritiene sia arrivato il momento fatidico per un uomo di chiedere alla propria donna di sposarlo, non ottenendo però la risposta sperata. Le vite dei due si separano per il momento, attendendo il momento in cui il loro amore li ricongiungerà (almeno si spera). Il tema centrale è sicuramente l'amore: quello vero con la A maiuscola, che malgrado le avversità e i problemi che la vita ci mette davanti, non deve essere lasciato scappare. Troppe volte infatti Brigitte si è lasciata sfuggire la possibilità di vivere questo amore, in troppe vite ha rinunciato, ma ora non è più disposta a lasciar perdere perché questa è l'ultima sua possibilità, non ce ne saranno altre.


Oltre all'amore, un altro dei temi trattati dal romanzo è l'esoterismo. Dalla lettura si intuisce molto bene che l'autrice ne deve essere accanita appassionata e non ne parla solo per sentito dire. Brigitte, Bride come era solita chiamarla sua madre (Bride è il nome originario gaelico della dea Brigid, dea patrona dei fabbri, dei poeti, dei guaritori, tutti compiti che hanno bisogno della fiamma della conoscenza per essere portati a termine), è una sacerdotessa di una congrega di spiritualiste, le Brûlant. Questa congrega nasce durante il basso medioevo a Parigi per amore della conoscenza e dell'evoluzione spirituale, fondatrici sette donne, in seguito vengono create altre due sedi principali: quella di Praga e quella di Roma. In totale nel mondo esistono circa un centinaio di sacerdotesse e il loro compito è quello di evolversi spiritualmente (per far ciò devono rispettare una serie di regole e vivere la congrega con i suoi riti), oltre a quello di tramandare e conservare antichi manoscritti (per lo più di carattere magico), inoltre molte di queste possiedono particolari poteri (ad esempio scrittura automatica, sogni premonitori, capacità di vedere i fantasmi e di parlare con l'aldilà, ecc). L'evoluzione spirituale delle Brûlant non riguarda solamente la vita che stanno vivendo nel presente, ma anche tutte le altre vissute in passato e quelle che ancora vivranno in futuro, raramente però si reincarnano in forma maschile (quasi sempre in forma femminile) e di solito prediligono reincarnarsi tramite parentele con altre sacerdotesse della congrega (questo per agevolare il loro reinserimento all'interno della congrega).


Brigitte non ha mai fatto cenno al suo ormai ex fidanzato del suo particolare orientamento religioso, prima di conoscerlo non sentiva il bisogno di avere una famiglia tutta sua o dei figli fino a quando però non si innamora totalmente dell'unica persona che non può avere. Questo è uno dei temi classici dei paranormal romance, innamorarsi proprio della persona che le proprie regole di vita ci vieterebbero di amare. Infatti Christian è il suo Archetipo. Esiste un Archetipo per ogni sacerdotessa, particolari anime elevate spiritualmente che ogni sacerdotessa deve proteggere, senza però immischiarsi attivamente con la vita di questo, ma solo anonimamente e in modo discreto e solo nei casi in cui fossero realmente in difficoltà. Se Bride si sottraesse a questa regola sarebbe costretta ad abbandonare la congrega, la congrega che in fondo per lei è come una famiglia avendo perso il padre di cancro quando era molto piccola e subito dopo la madre a causa di un incidente stradale (anche se questa le fa ancora visita come entità spirituale).


Si capisce molto bene che il conflitto sarà molto acceso nella nostra protagonista. Rispettare le regole che da sempre fanno parte della sua vita o vivere l'amore? Il romanzo è scorrevole, riuscendo a catturare l'attenzione del lettore, avrei però preferito sinceramente che si mantenesse lo stesso punto di vista magari privilegiando quello di Brigitte che ho amato da subito, a differenza del suo fidanzato che non mi sta molto a genio (lo trovo un tipo che si lascia troppo andare dagli eventi negativi invece di agire per cambiarli). I personaggi sono tutti ben costruiti, oltre ai protagonisti, uno dei personaggi che mi è piaciuto di più è Michelle la migliore amica di Bride capace di parlare con l'aldilà, sposata con una figlia di nome Rebecca (capace di saper conciliare l'amore per la sua famiglia con la congrega). Le ambientazioni sono descritte molto bene, da Roma a Pisa (città in cui sono stata anche se per brevi gite niente di che), passando per Parigi o Praga (che non ho mai visitato, ma non mi dispiacerebbe andarci un giorno, sembra una di quelle città con una propria anima). 
Tornando al tema del romanzo quindi l'amore della nostra protagonista sarà ostacolato in tutti modi, fin quando si arriverà al finale, non vi voglio svelare di più per lasciare al lettore la voglia di scoprire come le cose andranno a finire. Le emozioni non mancano e quindi in definitiva non posso che consigliarvi quest'opera, promuoviamo l'editoria indipendente. Spero di aver instaurato in quanti leggeranno questa piccola recensione la voglia di approfondire gli argomenti trattati, leggendo il romanzo in questione, in quel caso vorrà dire che ho fatto un buon lavoro :) Parlerò ancora di questo romanzo quanto prima con un'intervista all'autrice se sarà possibile. Alla prossima. 

domenica 15 luglio 2012

E' per te, per ringraziarti.



Stavo buttando giù la scaletta degli Speciali di Brûlant da scrivere per il blog de "l'Atelier di una lettrice Compulsiva" e quando sono arrivata a quello intitolato "Christian e Brigitte" mi son dovuta fermare un attimo.
Ci sono cose che non sono facili da dire durante le interviste e quando l'ho ammesso nell'ultima presentazione al Comune di Marcellina mi sono dovuta trattenere non poco.
Il ricordo è ancora lì, fermo a tredici anni fa ed è uno di quei ricordi che sebbene non emergano quotidianamente ti segnano nel profondo e ti fanno capire quanto effimera può essere la vita.
Di cosa diamine stai parlando?
Semplice, sto parlando della scelta del nome Christian per il mio protagonista maschile.
Alcune persone si sono lamentate in privato di questa scelta, secondo loro essendo Brûlant un romanzo neo-pagano la scelta di un nome del genere era una mera provocazione che potevo risparmiarmi.
Chi mi conosce sa quanto io sia polemica, polemica sì, provocatrice no.
Così come Brûlant è in onore di tutte quelle donne mandate al rogo per stregoneria, Christian è in onore di una persona che è passata dall'altra parte troppo presto.
Il ragazzo in questione era un giovane di 19 anni di Montalto di Castro morto in un incidente stradale, per me... era un buon amico.
La sera prima lo avevo salutato con un banalissimo "Ci vediamo settimana prossima".
Non l'ho più rivisto ma non l'ho nemmeno dimenticato, quando ho iniziato a scrivere e mi sono chiesta "E lui come vuoi chiamarlo?" nella mia mente si è formata un'unica immagine, quella di Christian nella bara con la bandana in testa che gli avevano messo per coprire i segni dell'incidente.
E così è stato.
Glielo dovevo soprattutto perchè da quell'aprile è cambiato tutto, io non ero più la stessa di prima ed è proprio per lui che ho iniziato i miei studi privati sullo spiritualismo e sulla metempsicosi.

E' per te, per ringraziarti.

Che tu sia benedetto Crì, un abbraccio.

mercoledì 11 luglio 2012

In sconto su laFeltrinelli.it

Se state ancora cercando un libro da leggere sotto l'ombrellone vi annuncio che il negozio online della catena Feltrinelli ha Brûlant in vendita al 15% di sconto --> 10,20€ ed è possibile farlo arrivare presso il negozio fisico della vostra città.

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Blessed Be )O(

martedì 10 luglio 2012

"L’enigma dell’Opale" di Cristiana V (ISBN 9788897362838)





Ho acquistato “L’enigma dell’Opale” di Cristiana Verazzo sul Kindle Store di Amazon convinta di leggere ancora dei due protagonisti de “Il sigillo di Ametista” ed invece mi ha piacevolmente sorpreso scoprire che il romanzo è ambientato ad anni di distanza dal primo volume.
Cristiana narra infatti nel suo secondo urban-fantasy della storia di Julie (figlia di Amethyst e Gabriel) e di Ryan.
Non vi svelerò nulla riguardo la trama ma coloro che hanno letto il primo volume troveranno molti riferimenti a personaggi già conosciuti in precedenza.
Mi sono congratulata personalmente con l’autrice per lo stile che ha utilizzato nella stesura del romanzo, la lettura è scorrevole, il ritmo sempre calzante ed i dialoghi mai fuori luogo.
Infine adoro i suoi personaggi caratterizzati nei minimi dettagli fino a farli diventare reali oltre che immortali. Stavolta il mio preferito è stato Ryan, la trasformazione che subisce all’interno del romanzo che lo porta a diventare da arrivista ad altruista è degna di nota.
Vi consiglio di acquistarlo e regalarlo a tutti gli amanti del fantasy, non ve ne pentirete.

QUI trovate la recensione del primo libro fantasy di Cristiana Verazzo “Il sigillo di Ametista”.